Dopo un colloquio con la Salladini, accompagnato da un book-dossier, mi hanno colpito i suoi contenuti informativi di quel “fragile” materiale cartaceo e percepire la premura con cui l’artista crea un ripescaggio nella rivalutazione della natura come momento Panteistico.
Le opere presenti alla sala conferenze della Libreria Rinascita sono raccolte sotto il tema “il panteismo cromatico visto da un caleidoscopio” proprio perché analizzando la continuità e lo svolgimento dell’iter pittorico si tende a stabilire un percorso simbiotico fra l’artista e il suo mondo inconscio.
La natura è intesa come creazione e come condizione di esistenza che si identifica con Dio stesso (NATURA NATURANS).
Basta osservare il dipinto “L’abbraccio” per evidenziare in modo inconfutabile la volontà dell’artista di entrare nel “Pathos cosmico” dove il plasma confluisce o invade la natura e nel contempo luce-colore, elementi organici e inorganici respirano lo stesso momento vitale.
Nell’opera “Azioni temporali” i colori delimitano le forme. Qui vi è uno scomporre lo spazio che diviene bidimensionale, evitando la prospettiva e generando una metamorfosi del paesaggio in continua evoluzione, una visione positiva nonostante vi siano dei tagli cromatici.
Un percorso che s’interrompe nella campitura, “il cammino del bambino” dove la pittrice struttura un paesaggio e un innesto di figure stilizzate che simboleggiano il vissuto fino ad arrivare ad uno spaccato con la testa di leone; un’azione che risulta aver cessato di fluire tra elementi organici e inorganici, dove s’intravede un dinamismo della pittrice verso le possibilità future.
LIBRERIA RINASCITA
Ascoli Piceno